Chiarimenti al Pro-Memoria sul PERISCOPIO e un pò di storia sul mio passato alla Officina Galileo

Molti anni sono trascorsi dal mio allontanamento dalla antica Officina Galileo e ben pochi di coloro che ne proseguono, presso le nuove Officine, le lavorazioni redditizie dell'antica officina sanno quale fu l'apporto della mia attività per iniziare a condurre a buon fine quelle lavorazioni a traverso difficoltà di ogni genere che ora, per essi, non sono supponibili, abituati alla larghezza dei mezzi tecnici e finanziari di cui dispone l'attuale Società che ha rilevato l'Antica Galileo.

Molto tempo prima che avvenisse quel rilevamento, l'antica Officina traversò un momento assai critico alla morte del suo munificente proprietario, il Comm. Angelo Vegni, avvenuta nel 1882. -La Galileo era stata sempre economicamente passiva, ma il Commendatore, animato da alto spirito autarchico, voleva che il suo stabilimento concorresse a rendere il Paese indipendente dall'industria straniera per la produzione degli strumenti scientifici, di cui l'Italia era quasi totalmentetributaria dell'Estero. - Per questo scopo non lesinò i mezzi per lo sviluppo della Galileo pareggiando tutti gli anni col suo patrimonio le ingenti passività del bilancio dell'Officina: Egli fu un autrntico Mecenate. 

Alla sua morte tutto il patrimonio passò, per disposizione testamentaria, all'erigendo Istituto Agrario Vegni di Cortona, diretto dall'ingegnere Vannucci, che il Vegni aveva nominato esecutore testamentario con pieni poteri, quindi in facoltà di poter sopprimere quanto poteva gravare sulle rendite del patrimonio dell'Istituto.- In queste condizioni l'esistenza dell'Officina Galileo era divenuta precaria, chè certamente l'Istituto  Vegni l'avrebbe soppressa se fosse rimasta passiva come il passato.

Fortunatamente la Galileo aveva intrapreso nel 1880-81 la costruzione (pag1 doc orig) di un importante strumento per le Batterie alte da Costa: un nuovo Telemetro ideato dal Capitano Cesare Amici, nipote dell'Illustre Ottico G.B. Amici inventore dello spettroscopio a visione diretta e perfezionatore del microscopio e di altri strumenti scientifici. Nel Febbraio e Marzo del 1881 l'Artiglieria sperimentava il primo esemplare di telemetro Amici costruito dalla Galileo sotto la vigilanza dell'inventore. Alle prove in Batteria lo strumento fu riconosciuto soddisfacente allo scopo tanto che il Ministero della Guerra ne decise l'adozione per tutte le Batterie alte quando fossero state introdotte alcune modifiche che si erano rivelate necessarie nelle prove, per cui nel Settembre dello stesso anno commise alla Galileo un secondo esemplare di telemetro Amici modificato. -Disgraziatamente l'inventore era deceduto in questo frattempo, quindi la Galileo dovette incaricarsi anche dello studio delle modifiche secondo le diretive degli Ufficiali della Commissione che aveva sperimentato il primo telemetro.

Ero entrato nell'Officina Galileo al principio del 1880 con il patto di essere adibito al lavoro d'officina, perchè era mio intendimento d'impratichirmi in questo per poi perfezionarmi in qualche stabilimento all'Estero per divenire provetto operaio. Il mio proposito non potè, dopo pochi mesi di applicazione pratica, realizzarsi, perchè le necessità dell'officina richiedevano che vi prestassi l'opera mia intellettualmente per il corso di studi seguito a Bologna. - - Dopo avermi per qualche tempo provato allo studio di alcuni strumenti, fui incaricato dalla Direzione di assecondare la Commissione d'Ufficiali incaricati di concertare le modifiche del secondo esemplare di telemetro che si doveva costruire. - Era un incarico piu adatto a persona maggiormente sperimentata nella tecnica di un giovane come me, ---

Comunque feci del mio meglio per assolvere l'incarico affidatomi dalla Direzione dell'Officina, con soddisfazione dei distinti Ufficiali della Commissione Ministeriale. - .(pag2 doc orig) ..CONTINUA

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