Gli sforzi per invalidare l'opera mia sono quanto mai riprorevoli: non solo a mio riguardo, ma anche perchè costituiscono un'azione poco patriottica... di persone in cui lo spirito dell'autarchia non si è ancora abbastanza sviluppato.

Da tanta lacrimevole storia da me vissuta, sono giunto a questa dolorosa riflessione: Se non mi fossi dedicato con ardore alla soluzione del problema ottico per i sottomarini, oppure se anche mi fossi cimentato per risolverlo e non vi fossi riuscito, tutte le dolorose vicende che mi sono derivate dalla mia invenzione mi sarebbero state risparmiate.  -- Forse tuttora godrei di una sicura posizione presso la nuova Società Galileo, come gli antichi miei colleghi, pur non avendo quella Società avuto campo di sfruttare una mia invenzione. ---Il caso mi è stridente! ...Pare inverosimile; però sono in grado di provare le mie affermazioni. Per l'età mia avanzata non è più tempo di peregrinare in altri stabilimenti per procacciarmi il sostentamento: sin che ho potuto mi sono astenuto dal dar molestia a chicchessia, ma ora è venuto il momento di avanzare reclami, anche se questi, trasportati in alto loco, dovessero riuscire sgraditi a coloro che hanno sino ad ora goduto del frutto del mio lavoro. (pag 16 doc orig)

Alle mie reclamazioni la Società delle Officine Galileo obbietterà che sino al 1914, poco prima della guerra passata, rilasciai una dichiarazione di rinunzia ai diritti d'invenzione sui Periscopi che sino a quel tempo avevo fatto brevettare. -Ma la cessione di tali diritti deve considerarsi come una ingiusta imposizione e non come risultato di una libera contrattazione, per la posizione ben differente delle parti contraenti: la Società delle Officine Galileo disponendo di larghi mezzi avrebbe potuto, qualora avessi ricorso ai Tribunali, prolungare indefinitivamente il litigio senza sentirne aggravio, mentre io sarei andato incontro a sicuro esaurimento.   ---Il caso mio rassomiglia a quello al quale fu costretta la Finlandia nel 1939, per salvare qualche cosa nell'ingiusta aggressione della Russia  ---Così dovetti fare io!!!

---Ma non è su questi diritti reali, che nel passato furono violati, che intendo soffermarmi, sibbene sui diritti morali incontestabili che sento di avere verso le nuove Officine Galileo, che, benchè finanziate da una diversa Società, non possono disconoscere che sono derivate dall'antica Galileo per averne assunto il Nome, l'Avviamento e il Personale. La nuova società non può ripudiare tutto il passato tanto più che dalla vecchia Società le sono derivati gratuitamente grandi vantaggi e nessun aggravio; perciò non può moralmente esimersi dal riconoscere l'opera di coloro che tennero alta la reputazione dell'antica Galileo. ---E' per sfruttare quella reputazione che si è costituita la Nuova Società, e sento di non essere secondo a nessuno per avere, (pag 18 doc orig) anche in difficili circostanze, tenuta alta quella reputazione.

---La conoscenza di un pò di storia retrospettiva dell'antica Galileo può dimostrare il mio asserto.---

La Nuova società delle Officine Galileo, appoggiata da larghi mezzi, dispone attualmente di 6 stabilimenti in varie parti d'Italia, con circa 4000 dipendenti. Tutti gli antichi miei colleghi di lavoro vi sono stati assunti in onorevoli posizioni-- io solo ne sono stato privato! ---e ho dovuto dal mio distacco dalla Galileo condurre una vita stentata, mentre nella Galileo risorta i miei Periscopi hanno sino ad ora continuato ad essere prodotti con vistoso tornaconto.

---Ora che la nuova Società delle Officine è in auge, potrebbe, se pur tardivamente, riparare a tanta ingiustizia; così escluderebbe anche la probabilià che il caso mio possa proiettare un'ombra molto oscura sul suo fortunoso cammino.

PAGINA     01    02     03    04    05    06     07    08